Quando Lewis Carroll scrisse per la piccola Alice Liddell “Alice in Wonderland”, forse non si aspettava che avrebbe raggiunto un successo planetario.
Chi è lo Stregatto
Lo Stregatto (Cheshire cat, in originale) compare per la prima volta nel quinto capitolo del libro “Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”. Alice lo incontra seduto su un ramo di un albero, mentre sta cercando di trovare la strada per uscire dal Paese delle Meraviglie, e gli chiede conto della geografia del luogo.
Il fatto che lo Stregatto sia un gatto e che indossi un cappello da strega fa subito pensare a uno dei simboli più rappresentativi del mondo della magia e della stregoneria. E, in effetti, lo Stregatto si configura da subito come aiutante magico: oltre a conoscere la geografia del luogo, è in grado di sparire e riapparire improvvisamente, di parlare e di prevedere il futuro.
Ma l’aspetto che lo rende più interessante è la sua innata ambiguità, talora divertente, talora talmente incoerente da aumentare l’angoscia della piccola Alice.
Lo Stregatto ha anche un ruolo fondamentale nella trama del libro. Infatti, è lui a indicare ad Alice il sentiero che conduce alla Casa del Bianconiglio, l’unico luogo in cui Alice può trovare un modo per uscire dal Paese delle Meraviglie.
Ambiguità o ironia?
Nonostante il ruolo ufficiale da aiutante, lo Stregatto rimane un personaggio difficile da interpretare. Forse questa sua natura inquieta e inafferrabile era tollerabile per una bambina negli anni ‘60 dell’800? Forse sparire e riapparire improvvisamente non generava l’angoscia che genera ora nei moderni, toccati nelle loro corde più profonde dal Processo di Kafka?
In generale, ogni personaggio di Alice in Wonderland può variare molto a seconda del punto d’osservazione.
Alcuni critici hanno visto in lui la rappresentazione della follia e dell’irrazionalità, due temi cardine in tutto Alice in Wonderland. Lo Stregatto, infatti, sembra essere l’unico personaggio che riesce a navigare con un certo successo nell’irrazionale e nel caos che regnano nel Paese delle Meraviglie.
Altri, invece, vedono in lui la rappresentazione dell’immortalità e della conoscenza divina. Il suo continuo metamorfismo, il fatto che sia sempre presente, anche se non si sa mai esattamente dove si trovi, e la sua capacità di prevedere il futuro, fanno pensare che lo Stregatto abbia una conoscenza superiore alla norma.
Ma forse la vera bellezza dello Stregatto è che non ha una sola interpretazione possibile. La sua presenza misteriosa e ambigua rende possibile molteplici letture e interpretazioni, tutte ugualmente valide.