Ottobre è il più crudele dei mesi. E forse possiamo contrastare la crudeltà che trasuda dalle cronache con un opportuno distacco filosofico.
Oggi parlerò di Plotino, filosofo dopo Marsilio Ficino estremamente sottovalutato, ma che merita secondo me una seconda chance di comparire nei libri di aforismi che troveremo in libreria.
Plotino: icona della filosofia neoplatonica
Plotino è stato uno dei più influenti filosofi del periodo tardo-antico e il principale esponente del neoplatonismo.
Plotino nacque nel 205 d.C. a Licia, in Egitto, ma trascorse la maggior parte della sua vita ad Alessandria e Roma. Fu allievo di Ammonio Sacca, filosofo peripatetico, ma ben presto sviluppò una visione filosofica unica che lo portò a fondare la scuola neoplatonica. Le sue opere più importanti sono raccolte nelle “Enneadi,” una serie di saggi filosofici composti dallo stesso Plotino o registrati dai suoi discepoli.
I tre principi
Plotino sostenne che l’intera realtà poteva essere compresa attraverso la nozione dei tre principi fondamentali.
L’Uno (o il Bene): Il primo principio, l’Uno, rappresenta l’assoluto, l’origine di tutto e l’unità suprema. È al di là della comprensione umana, privo di molteplicità e dualità, ed è la fonte di tutto ciò che esiste. Plotino considerava l’Uno come la causa ultima e la sorgente di perfezione.
L’Intelletto (o Nous): Il secondo principio è l’Intelletto, che è generato dall’Uno e rappresenta la mente divina. Contiene le idee o le forme eterne, che costituiscono il modello di tutto ciò che esiste. L’Intelletto è anche la sede delle anime eterne e dei principi ordinati.
L’Anima (o Psiche): Il terzo principio è l’Anima, che è generata dall’Intelletto e collegata al mondo materiale. L’Anima è la forza che connette l’Intelletto all’umanità e al mondo sensibile. Contiene le anime individuali, ciascuna delle quali aspira a risalire verso l’Intelletto e, infine, verso l’Uno.
La teoria della risalita
Un concetto chiave nella filosofia di Plotino è la risalita dell’anima verso l’Uno. Credendo che l’umanità abbia la possibilità di raggiungere un’unione mistica con la divinità, Plotino sottolineò l’importanza della filosofia, della contemplazione e della purificazione dell’anima come mezzi per realizzare questa unione.
L’Anima Sensibile è la parte più bassa dell’anima, legata al mondo materiale e ai desideri sensoriali. Plotino la considerava la causa delle illusioni e delle sofferenze umane.
C’è poi il grado intermedio dell’anima razionale, collegato all’Intelletto e che comprende la ragione e la capacità di pensiero astratto.
L’anima intellettuale è invece il livello più alto dell’anima e il più vicino all’Uno. È qui che l’anima può trovare la sua vera natura e realizzarsi in unione con l’Uno.