I millennials, ossia la generazione di giovani nati dopo il 1980, sono ormai diventati grandi e iniziano a confrontarsi con gestione dei risparmi e la finanza. Nel farlo utilizzano, però, un approccio diverso rispetto alle generazioni precedenti e uno strumento che ormai li caratterizza in qualità di consumatori: internet.
Dalla semplice ricerca di informazioni ai risparmi gestiti da software, passando per trading online e broker finanziari con accesso da app, la rete è ormai ampiamente utilizzata anche nella finanza.
Secondo i dati raccolti da una ricerca dello scorso anno da PwC sulle aspettative della clientela privata, i clienti della fascia di età a cui appartengono i millennials utilizzano la rete, in primis, per informarsi e per trovare offerte di servizi finanziari. Il 73% degli intervistati ha, infatti, dichiarato di preferire un’offerta di servizi finanziari proveniente da Google, Apple o simili rispetto alle offerte tradizionali. Inoltre, il 70% degli intervistati è convinto che nei prossimi cinque anni il web influenzerà anche il modo di pagare e di accedere ai propri soldi.
Ciò che è certo è che la rete e i social network stanno già modificando le esigenze di questa fascia di clienti, che hanno aspettative di comunicazione e di fruizione dei servizi diverse. I millennials guardano alla disponibilità di servizi web attrattivi e app user friendly, oltre che alla presenza sulle principali piattaforme di social networking, per l’avvio di un dialogo e per servizi di customer service.
I consulenti finanziari e i gestori di servizi non possono non tener conto di questo nuovo approccio né fare a meno di adeguarsi e di adeguare i propri servizi alle esigenze di questa fascia di nuovi clienti.