Mille anni di storia della città di Venezia, riportati in vita da un algoritmo.
Così recita un notizia di ieri su Wired, che mi è stata prontamente segnalata. Il business dei tour virtuali riguarda già da alcuni anni anche Milano. Non è una novità di Venezia, non ci lasciamo più stupire dall’indicizzazione digitale dell’architettura e persino dello skyline, attraverso le foto panoramiche.
Già ho parlato di alcune visuali suggestive che si possono cogliere dalle vie sopra-elevate di Milano: la passeggiata sopra Galleria Vittorio Emanuele II, poi il camminamento tra le guglie del Duomo… Ma qui non si tratta solo di turismo urbano.
Frédéric Kaplan, informatico presso il Politecnico federale svizzero (Epfl) di Losanna, è anche intenzionato a digitalizzare documenti, mappe, manoscritti e persino spartiti musicali della Serenissima e riprodurli in forma dinamica.
Già molte realtà nelle cosiddette Digital Humanities hanno iniziato, tra cui l’italiana Scrineum. Scrineum sintetizza competenze paleografiche, storiche e diplomatiche per raccogliere il materiale di storia medievale disponibile finora soltanto su supporti fisici. Il processo non avviene solo in ambienti universitari e di ricerca. Anche Google sta intraprendendo una massiva digitalizzazione di libri antichi.
La digitalizzazione è un processo necessario all’indicizzazione, che renderà più semplici le ricerche nei materiali antichi, sottoponendoli a semplici query per nome. Nel caso di questo progetto veneziano, il passo è ancora più lungo.
La ricostruzione di Venezia sarà un vero e proprio tuffo nel passato.
Si progetta anche di inserire documenti mai indicizzati perché considerati di scarso valore letterario o storico, per ricreare una sorta di dinamica sociale delle epoche che il progetto attraverserà. Sembra che molti economisti e epidemiologi stiano aspettando trepidanti il progetto.
Devo dire che dubito fortemente che ne emerga qualcosa di assolutamente innovativo rispetto a quanto già rilevato dai nostri studiosi e ricercatori del periodo. In fondo il materiale era già consultabile, e la conservazione storica e di costume di Venezia è molto forte.
Tuttavia non posso che essere elettrizzato da un tour storico-virtuale di questa portata. Auspicherei che Milano avesse lo stesso effetto suggestivo su altri informatici che desiderassero creare un algoritmo anche per la nostra città.