Una condanna, quella di soffrire di vertigini, che impedisce a numerosi milanesi e turisti di godere delle viste più alte e di panorami della città. Parlandone con un amico in visita a Milano, affetto dal reverenziale timore dell’altezza, mi sono soffermato sul ragionamento. Se possibile, credo convenga lo sforzo per vivere la suggestiva passeggiata sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele II, da Piazza Duomo a Piazza della Scala, per non parlare di uno degli scenari per me più belli della nostra capitale economica: il camminamento tra le guglie del Duomo, specialmente se percorso all’ora del tramonto. Milano mette in risalto così il suo skyline, mostrandosi una città in cui la storia e il futuro convivono e si mischiano per formare un paesaggio unico al mondo.
Proprio in questa cornice è nata una curiosa iniziativa, che porta milanesi e turisti a riscoprire una Milano inedita e capace di reinventarsi in modi sempre diversi. Da maggio fino a fine settembre si terranno delle proiezioni cinematografiche proprio sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele II, permettendo così di unire l’arte del cinema a uno scenario mozzafiato. Per dirla con una frase abusata, ma reale mai come in questo caso: un vero spettacolo nello spettacolo.
Una condanna non poter godere di questi panorami e iniziative
Inutile dire che Milano non è solo sui tetti, la mia amata città è ricca di risorse e iniziative adatte a tutti. Ogni tanto mi scopro a pensare a questa città, devo confessare che sono orgoglioso di lei. È capace di scoprirsi e reinventarsi, è storia ma anche futuro. Unisce il forte sviluppo industriale ed economico ad un profondo legame artistico, che la porta anche in questo campo a guardare oltre l’arte convenzionale. Bisogna viverla Milano, nei suoi aspetti più diversi, una volta conosciuta poi, non si potrà non amarla.