E’ successo qualcosa di curioso a una casa d’aste londinese: un quadro messo in vendita, appena dopo la vendita, si è autodistrutto.
Cos’è uno writer
Questo artista è arcinoto a chi si appassiona a questa arte ibridata con la performance, che è il graffito. Carica sociale elevata, il graffito si svolge sulla strada, ma non è arte di strada e i writer non possono considerarsi artisti di strada. Infatti la performance non è immortalabile, non è oggetto d’arte. Se vedere con ua semplice ricerca Google dei writer all’opera, tuttavia l’accento sarà posto sull’opera o in termini di tecnica, e quindi persone non ancora capaci di fare il disegno sul muro imparano dalla tecnica dei già avvezzi, oppure si tratta di video diffusi in ottica di lotta al Sistema, che come sappiamo prende spesso forme note, più spesso ignote.
Scrivere sul muro è un’arte antichissima, che vedamo fin dagli scavi di Pompei, con intento in quel caso elettorale.
Scrivere su un muro può essere commissionato da alcuni Comuni, per riqualificare in modo creativo alcune porzioni urbanistiche, solitamente periferiche o degradate, e spesso vicine a luoghi frequentati da fasce “giovani”, come scuole, palestre, parchi, parchi per usare lo skateboard, e simili.
Il writer si discosta però da queste forme organizzate. A quanto nella mia brevissima ricerca ho capito, il discredito della forza pubblica è un biglietto da visita ottimo per un writer, per quanto le sue opere possano essere a livello tecnico di cattiva qualità. Dipingere un muro “proibito”, oltre a essere più romanticamente eroico, è anche una caratteristica indispensabile di un writer. O un vagone di un treno, un monumento, che dir si voglia.
Chi è Banksy
Su questa etica anti-sistema si setta Banksy, una figura della quale il grande pubblico non conosce in realtà il nome. L’artista è famoso ad esempio per un’iconica bimba in bianco e nero, che regge un palloncino rosso. Le sue opere tendono ad essere critiche che pescano da iconografie contemporanee, come la pubblicità, o personaggi noti, e rileggono le derivazioni grafiche di queste immagini con criticità.
Ma senza entrare troppo nel merito, visto che non reputo la carica artistica di Bansky tale da soffermarmici: il writer si oppone da sempre, attraverso la sua pagina online, alla strumentalizzazione dell’arte. E ha deciso di opporsi con una trovata piuttosto divertente, che vedremo poi.