Abbiamo parlato del palcoscenico e della sua storia, con un focus dal Rinascimento in poi.
Quindi, come tralasciare la storia dell’altra icona del teatro, il sipario?
I tessuti per palcoscenico, noti anche come tendaggi teatrali o sipari di scena, sono da secoli parte integrante del design teatrale. Questi tessuti svolgono un ruolo essenziale nell’allestimento della scena, nella creazione dell’atmosfera e nella trasformazione del palcoscenico. In questo articolo esploreremo la storia e l’evoluzione dei tessuti di scena e il loro significato nel teatro.
Gli inizi
L’uso del tessuto nel teatro risale all’antica Grecia, dove le opere venivano rappresentate in anfiteatri all’aperto. Il palcoscenico era una semplice piattaforma rialzata e il fondale era spesso una tela dipinta o un pezzo di tessuto appeso a un telaio di legno. Questi primi drappi erano tipicamente dipinti con scene elaborate che raffiguravano il luogo della rappresentazione, come le montagne o la campagna. I colori utilizzati erano spesso vivaci e audaci, perché dovevano essere visibili da lontano.
Il Medioevo e il sipario
Durante il periodo medievale, le rappresentazioni teatrali si spostarono al chiuso e le stoffe di scena divennero più elaborate. Uno dei tipi più diffusi di stoffa scenica era l’arras, un tipo di arazzo che poteva essere utilizzato per creare diverse ambientazioni sul palcoscenico. Gli arazzi potevano essere appesi a telai o utilizzati per coprire intere pareti, trasformando il palcoscenico in un castello o in una foresta. Questi arazzi erano spesso molto dettagliati, con disegni intricati e colori vivaci.
Rinascimento
Nel XVI secolo, la scenografia divenne ancora più elaborata con l’introduzione di fondali dipinti. Si trattava di grandi tele dipinte con scene molto dettagliate che potevano essere cambiate rapidamente per creare ambientazioni diverse. I fondali dipinti erano spesso utilizzati insieme ai sipari, che potevano essere aperti e chiusi per rivelare o nascondere diverse parti del palcoscenico. Questi sipari erano tipicamente realizzati in tessuto pesante, come il velluto o il broccato, e spesso erano altamente decorativi, con nappe, frange e altri abbellimenti.
Ma la vera rivoluzione prenderà corpo dal 1800 in poi.