Marsilio Ficino, noto agli studenti di filosofia liceale come uno dei caposaldi del neoplatonismo, fu umanista fiorentino in realtà molto più sfaccettato dei pochi ricordi scolastici che ne conservavo. Quest’anno, nel 590º anniversario della sua nascita, a Figline Valdarno viene presentata un’esposizione di 18 sue opere d’arte (sapeva dipingere? Ovviamente no! Poi vedremo di cosa si tratta).
La rassegna, promossa dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, si svolgerà nel suggestivo contesto di Palazzo Pretorio a Firenze, con l’inaugurazione prevista per il 19 ottobre, giorno esatto del compleanno, e rimarrà aperta al pubblico fino al 14 gennaio.
Esposizione in sei sale
L’esposizione è suddivisa in sei sale tematiche.
Tra le opere esposte, spiccano manoscritti del Quattrocento provenienti dalla prestigiosa Biblioteca Medicea Laurenziana.
Ci saranno anche dei dipinti d’epoca che raffigurano personaggi e avvenimenti significativi del Rinascimento, tra cui il “Supplizio di Savonarola,” attribuito a Filippo Dolciati.
Questo affresco raffigura l’esecuzione del noto predicatore e frate domenicano in una luce che secondo me potrebbe risultare interessante.
Inoltre, verranno esposti ritratti di figure illustri come Pico della Mirandola, Agnolo Poliziano e lo stesso Marsilio Ficino. Questi ritratti, tra cui spicca quello realizzato da Giorgio Vasari, provengono dalla collezione Giovanni Pratesi di Figline e rappresentano un’incredibile testimonianza della cultura rinascimentale.
La mostra ospita anche un’opera straordinaria del pittore barocco Guido Cagnacci, intitolata “Allegoria dell’Astrologia sferica.” Questo dipinto è stato gentilmente concesso dalla Pinacoteca Civica di Forlì ed è un esempio di come l’arte abbia affrontato tematiche filosofiche ed esoteriche nell’epoca di Ficino.
Eventi collaterali
In concomitanza con la mostra principale, sono previsti eventi collaterali per onorare la figura di Marsilio Ficino. Uno di questi eventi è la presentazione del Microstudio numero 65, intitolato “L’arte della medicina: corpo e mente in Marsilio Ficino,” scritto da Raphael Ebgi. La presentazione del Microstudio sarà condotta dall’autore insieme a Daniele Conti dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e si terrà sabato 21 ottobre.
Inoltre, domenica 22, arriverà “Tam Tam,” un furgoncino della cultura che sarà accessibile a tutti, offrendo l’opportunità di esplorare ulteriormente l’eredità di Marsilio Ficino e l’umanesimo rinascimentale.
Insomma, possiamo dire che ci si è impegnati per rendere accessibile un autore spesso ricordato solo scolasticamente, e non certo associato a passionalità ideologiche di sorta. Speriamo che Ficino ne esca senza ossa rotte dalla banalizzazione – ma ho fiducia che potrebbe andar tutto bene!