A ciascuno il suo, e a me il festival del cinema di Cannes piace nella sua versione del 1992.
Quindi vi racconto come si è svolto e le perle imperdibili, condite da qualche anticipazione sulla trama – visto che per qualcuno più giovane di me si tratta pur sempre di cinema d’epoca!
Il 45° Festival di Cannes
Il festival si è svolto dal 7 al 18 maggio 1992, sotto la presidenza del regista francese Gérard Gégoire. Sono stati 21 i film in concorso per la prestigiosa Palma d’Oro, provenienti da tutto il mondo, tra cui opere di grandi registi come Robert Altman, David Cronenberg e Aki Kaurismäki. Un cartellone di altissimo livello, che ha offerto al pubblico una straordinaria varietà di stili e temi.
Tra i partecipanti più attesi, come dimenticare l’arrivo sul red carpet di Daniel Auteuil e Emmanuelle Béart, protagonisti de “Un cuore in inverno” di Claude Sautet, film che ha riscosso un enorme successo in Francia e che è stato presentato fuori concorso. Altri attori e attrici di grande carisma hanno calcato la Croisette in quell’edizione, tra cui il magnetico Tim Robbins, protagonista del controverso “The Player” di Robert Altman, e l’affascinante Isabelle Huppert, presente con il film “Loulou” di Maurice Pialat.
Vincitori
Ma veniamo ai vincitori di questa memorabile edizione! Il film che ha conquistato la Palma d’Oro è stato “Den goda viljan” (La buona volontà) del regista svedese Bille August, un’affascinante storia d’amore e di sacrificio ambientata nel contesto storico della Svezia del primo Novecento, con protagonisti gli eccezionali Max von Sydow e Pernilla August. La giuria, composta da personalità del calibro di Jamie Lee Curtis, John Boorman e Pedro Almodóvar, ha assegnato il premio con grande entusiasmo, sottolineando l’intensità emotiva e la profondità del racconto offerto da August.
Grand Prix
Tra gli altri premi, il Grand Prix Speciale della Giuria è andato a “La Sentinelle” di Arnaud Desplechin, un inquietante thriller politico che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo istante. Il premio per la miglior regia è stato assegnato invece al maestro canadese David Cronenberg per il suo “Naked Lunch”, tratto dal romanzo di William S. Burroughs, mentre il premio per la migliore sceneggiatura è andato a Keith Gordon per “A Midnight Clear”.
Sul fronte delle interpretazioni, il premio per il miglior attore è stato attribuito a Tim Robbins per il suo ruolo in “The Player”, mentre la migliore attrice è stata Pernilla August per la sua intensa interpretazione in “Den goda viljan”. Un grande riconoscimento per la coppia protagonista del film vincitore della Palma d’Oro!
Un minigossip per concludere: durante il festival, il regista Luc Besson ha ufficializzato la sua relazione con l’attrice Anne Parillaud, conosciuta sul set del film “Nikita”. Inoltre, non sono mancate le polemiche legate alla scelta delle pellicole in concorso, con alcuni critici che hanno bocciato la mancata presenza di film italiani, nonostante la grande qualità dell’annata cinematografica del Bel Paese.