Quale modo migliore per promuovere il miglior mercato dell’arte che non le piattaforme on line?
Comprare opere d’arte online
Iniziamo con la considerazione che uno degli aspetti più caratteristici dell’acquisto di opere d’arte è l’asta. Molto difficile ricreare la stessa atmosfera dell’asta reale online. Ricordo che la piattaforma di E-Sales “E-bay” proponeva su alcuni articoli un prezzo rialzato dall’utente. C’era un lasso di tempo destinato a eventuali rialzi, e non saprei dire se ci fossero anche diversi incanti.
Ma come ricreare quindi online?
Bidding
Lo chiamano bidding ed è esattamente il tentativo di ricreare online l’atmosfera ma anche la funzionalità dell’asta vera e propria. E perché fondamentalmente l’asta restituisce un concetto: l’opera vale solo se ha un acquirente o un pubblico disposto a riconoscerne la validità. Devo purtroppo dire che opere che a me hanno letteralmente lasciato indifferente (e nemmeno disgustato, che sarebbe comunque stato un movimento!) hanno poi venduto a cifre esorbitanti.
Il bidding consente all’utente, come nell’asta, di scegliere il proprio prezzo.
L’articolo di Forbes
L’ho letto su Forbes online, a firma di Glenda Cinquegrana, una consulente d’arte e anche gallerista. Questo è l’articolo, che offre a mio parere una panoramica molto interessante sul fenomeno. E’ interessante soprattutto vedere una rassegna completa e ragionata di tutte le attuali aste online, delle , lo ammetto, ne conoscevo poco più che la metà.
E’ comunque un mondo non osteggiato, come si potrebbe essere propensi a credere. Anzi, le sue potenzialità sono sfruttate soprattutto dai compratori che più che crearsi nomee ambiscono alla privatizzazione della bellezza.
Un mondo in espansione, che comunque ha la necessità, nonostante le raffinate tecniche di bidding, come si è detto, di affiancarsi alla buona vecchia tradizionale asta di persona. PErché anche la mimica facciale dell’altro compratore è un meccanismo decisionale che non va sottovalutato, soprattutto nella totalità dell’incanto.