Addio a Gennaro Cimmino, tra coreografia e grazia 

Gennaro Cimmino è stato una figura di spicco e un nome molto importante nel mondo del teatro e della danza italiana.

Era noto per la sua abilità nel fondere il teatro e la danza in un’unica esperienza visiva ed emotiva. Non si limitava a coreografare, ma costruiva una narrazione valoriale e dal forte valore in termini di costruzione di fabula, intreccio e personaggi. 

Ogni spettacolo diretto dal maestro convogliava non solo una profondità di immaginario notevole, ma anche una cura attenta, quasi spasmodica per ogni dettaglio, dal singolo danzatore alla complessità scenica. 

Il lavoro di Cimmino ha dato un impulso significativo alla scena della danza contemporanea italiana, inutile che lo ripeta. A differenza di altri coreografi, egli non si limitava a seguire le tendenze, ma ne creava di proprie, sperimentando nuovi linguaggi espressivi che fondevano il corpo, lo spazio e l’emotività in modo assolutamente unico. Grazie a lui, il teatro danza in Italia ha guadagnato un nuovo respiro e una nuova attenzione, sia a livello nazionale che internazionale. Cimmino è riuscito a portare la danza fuori dai circuiti tradizionali, avvicinando un pubblico sempre più vasto a quest’arte meravigliosa, spesso percepita come di nicchia.

Numerosi artisti e professionisti del settore riconoscono che Gennaro Cimmino ha avuto un’influenza decisiva sulle loro carriere e sul loro modo di concepire l’arte performativa. La sua passione, la sua dedizione e il suo spirito innovativo hanno ispirato intere generazioni di giovani danzatori e coreografi, che continuano a portare avanti il suo insegnamento e la sua visione del teatro come luogo di incontro, di scambio e di emozione.

Saluto, come sempre, e auguro buon viaggio.