Vedendo il nuovo film Dune di Villeneuve ho ripercorso dei momenti di genuina gioia.
Va premesso, perché chi prova, vedendo un film, la stessa gioia che da ragazzo provava leggendo romanzi d’avventura non può che essere un critico di parte.
Recensione Dune di Villeneuve
In questo film ci sono tanti elementi che si integrano tra loro perfettamente e non confliggono.
C’è l’elemento della trama: i fatti sono lineari e consequenziali, in un modo molto diverso e molto più naturalistico rispetto all’onirismo di Jodorowsky e di Lynch.
Ma l’aspetto più interessante è che anche questo film ci regala un immaginario potente e diversi momenti visionari.
Di norma siamo abituati a scegliere: o un film racconta, o è visionario e lirico.
Come si ottiene un risultato come quello di Dune, riuscendo anche a narrare una storia e a dare il giusto spazio ai dialoghi? Non saprei dirlo in senso tecnico, ma Villeneuve ci è riuscito.
Abbiamo un’intera casta sacerdotale che gestisce un mondo ingessato in giochi di potere atavici. E molti altri.
L ‘universo di Villeneuve in Dune
Il mondo creato da Villeneuve è un universo estremamente credibile, operazione che riesce solo ai libri di fantasia più efficaci.
Anche la caratterizzazione dei personaggi è buona: nessuno è esente da una certa ieraticità che contraddistingue i personaggi epici del passato. La differenza ad esempio dal Signore degli Anelli è che qui non si scherza troppo e l’informalità è lontana.
Qui ogni scambio avviene in modo sacrale e cerimonioso, e anche il combattimento corpo a corpo ha un significato rituale.
Per chi è cresciuto a pane e libri d’avventura, il risultato è un film godibile e narrativo, visionario ed estremamente curato dal punto di vista degli effetti speciali e dei costumi.
Un ottimo protagonista
A tutto ciò si aggiunge la costruzione del protagonista. Il ragazzino emaciato ma di nobili natali, e soprattutto disciplinato nell’apprendere la cultura e la capacità di combattimento dell’eroe.
L’immedesimazione con un personaggio del genere non può che essere immediata, a tutte le età. Bravo anche il giovane attore, Timothée Chalamet.
Ma quanto di questo bel film è stato preso dal libro originale? Lo scopriremo nella prossima puntata.