Il Comitato tecnico-scientifico si è espresso favorevolmente alla riapertura di cinema e teatri dal 27 marzo, in seguito a consultazione sia delle associazioni di settore, sia del ministro Franceschini.
Riapertura simbolica
La data del 27 marzo non è stata scelta casualmente: è infatti la giornata mondiale del Teatro.
Se già chi segue la vicenda aveva tirato un sospiro di sollievo da mercoledì, quando una certa apertura verso la proposta era stata manifestata dal Cts, ora ne siamo molto più sicuri, e possiamo tornare speranzosi.
Si tratta di una speranza moderata, che è l’unica consentitaci dall’alta variabilità della situazione contingente. La zona gialla è ancora imprescindibile, e comunque non si potrà andare oltre il coprifuoco fissato alle 22.
Avremo gli ingressi contingentati e il sedile vuoto di fianco al nostro, il che significa più posto per il cappotto e meno fastidi per i colpi di tosse del vicino!
La difficoltà dei cinema e teatri privati per la riapertura
Abbiamo qualche piccola rimostranza in corso.
Del tutto comprensibile è la posizione dell’ATIP – l’Associazione dei Teatri Italiani Privati, che lamenta sostanzialmente l’impossibilità di riaprire senza un sostegno economico concreto, ma anche senza un aiuto organizzativo.
Comprensibile innanzi tutto perché oso solo immaginare come hanno campato per tutti questi mesi gli operatori della cultura più “piccoli”, da macchinisti ad attori, a maschere e impresari.
Ma anche perché la riapertura stessa delle sale, con le restrizioni in corso, è ovviamente accompagnata da un disincentivo alla mobilità dei cittadini, sempre emesso dalle fonti governative, ma rimbalzato all’infinito dall’opinione pubblica e dalla stampa.
I teatri riaprono, però faresti meglio a stare a casa.
Di fronte a un simile adagio, tralasciando gli aspetti tecnici, i teatri italiani vedono l’alluvione che li ha sommersi cronicizzarsi, invece che asciugarsi progressivamente.
Il tweet di Franceschini
Ha scritto Dario Franceschini in un tweet che “Il confronto con il CTS e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l’accesso ai musei su prenotazione anche nei week end”.
Vorrei concludere su questa nota ufficiale, prendendomi anche un impegno di divulgazione teatrale seria, ma anche carica di aspettative per il futuro.
A presto!