Nella mia lettura di questo singolare romanzo, che non ha visto troppo gli della critica internazionale, non ho ancora parlato di un elemento fondamentale: la classe dirigente.
Chi sono i controllori, in questo mondo stratificato e gerarchizzato, che non conosce sentimentalismi né rivoluzioni? Non è immediato rispondere alla domanda, anche perché bisogna tornare un attimo al discorso degli embrioni e alla loro manipolazione.
La classe alfa
Gli alfa sono la casta dominante, e questo è quanto viene dichiarato sulla carta fin dalle primissime righe. Gli alfa sono in sostanza quello che c’è di più simile agli esseri umani che siamo abituati a conoscere. Individui liberi, lavoratori nei giorni feriali, giocosi ed edonisti in pausa.
Gli alfa sono “eterni bambini” come li definisce il narratore, e a più riprese il selvaggio John, che è una spia del probabile pensiero dell’uomo contemporaneo di fronte alla società del Mondo Nuovo.
Quel che va chiarito è che gli alfa sono sì la classe dominante, con ruoli prevalentemente di controllo e di insegnamento. Però non viene loro impartita un’apposita educazione al comando. Ovvero, ricevono un’educazione (o come viene denominato nel libro, un “condizionamento”) tendenzialmente irregimentata ma che lascia sufficiente spazio alla fantasia.
Però non viene loro insegnato come si comanda, né ricevono tutti, uniformemente, una conoscenza del passato e di ciò che hanno perduto con la civilizzazione.
Come si diverte la casta dominante
Ad esempio, la letteratura, la poesia, la musica vera che colpisce nell’animo. Tutti i piaceri di cui fruiscono, come vale per le altre classi sociali, riguardano lo sport, l’acquisto, e la frequentazione di loro simili.
Come vale per tutte le altre classi sociali, anche gli alfa sono fortemente incoraggiati a passare il loro tempo in modo gregario, ad avere frequentazioni sessuali continue e variegate.
Ci sono poi diverse feste promiscue, spettacoli basati sulla stimolazione unicamente dei 5 sensi. Ad esempio, una sorta di cinema sensoriale, che il selvaggio John definisce “ridicolo e senza trama”.