Fin da piccolo sei inscatolato in un regime di idee e di comportamenti. La scienza collabora con le idee politiche dominanti, con il solo scopo di mantenerti conformista, cheto e grato al potere.
In fondo, è proprio quel potere che garantisce la tua felicità!
Ma ci sono dei ribelli, dei personaggi i cui caratteri, per diverse ragioni, mal si adeguano al flusso dominante.
La rassegna dei personaggi
Un aspetto che oggi suona divertente, ma all’epoca forse poteva apparire come parlante, sono i nomi dei personaggi. Abbiamo Lenina, Marx, Benito, Henry (Henry Ford, paladino del lavoro a catena e della produzione di massa).
A nessuno viene imposto il proprio nome con la nascita, ma vige la libera scelta.
Di liberi pensatori che sfuggono alla mentalità gregaria dominante ne abbiamo fondamentalmente due: Bernard Marx e Helmholtz Watson. Entrambi nella casta più alta (Alfa +), impersonano in modo diverso i propri ruoli sociali.
Mentre Marx è estremamente critico verso la società nella quale vive, lamentoso e autocommiserativo, Watson è un campione. Popolare, intelligente, ha successo con le donne. Si chiede però continuamente come sia possibile ricavare un Senso se così tanti paletti sono loro imposti.
Entrambi, forse proprio in quanto critici, sono immediatamente amici del selvaggio John, pescato in una zona non civilizzata del Mondo Nuovo.
Questo è tra i personaggi più interessanti, perché sprezza e nel contempo ammira l’artefatta felicità dei cittadini del Mondo Nuovo, ma insieme percepisce come perduta la genuinità nella quale è vissuto.
Ha una morale sessuale decisamente più tradizionalista del Mondo Nuovo, e sebbene si innamori di Lenina, la ripudia in quanto troppo libertina. Il suo personaggio è controverso, direi che rappresenta la reazione viscerale dell’anima spontanea e creativa di fronte alla segregazione sociale e insieme liberalizzazione dei costumi.
John è contraddittorio, impulsivo, e fortemente sensibile al fascino. Per certi versi è la versione maschile di Lenina, che rimane una fedelissima al sistema, pur nutrendo grandi passioni per le esperienze che fa.
Insomma, tutti i personaggi hanno un ruolo drammatico, e forse questo è l’aspetto che rende Il Mondo Nuovo un po’ troppo stucchevole per il palato contemporaneo.