Se non sapessimo di per certo che Aldous Huxley aveva conseguito una laurea in biologia, saremmo tentati di attribuirgliene una in chimica.
Far interagire i personaggi nello scenario
Tra le pagine del “Mondo Nuovo” e de “L’Isola” traspare infatti una giocosa tendenza tipica di chi è un buon narratore: calare i personaggi in una realtà (un “soggetto”, direbbero i cineasti), per farli interagire, innamorare, crollare sotto i colpi del Fato.
Non possiamo quindi che immergerci con trasporto nei suoi scenari distopici, pensando a quanto risultino credibili, in fondo. Pensando a quanto sia buona e libertaria la società nella quale viviamo al momento.
La chimica generale che traspare ad esempio da “Il mondo nuovo” parte dalla scena iniziale, del professore che introduce agli studenti il funzionamento della fecondazione.
Il mondo nuovo di Aldous Huxley, un testo d’avanguardia
L’idea che sta alla base della crudele fecondazione “non-vivipara“, in vitro, degli embrioni, è che la società funzioni quando suddivisa in caste.
La casta non è soltanto un’imposizione culturale, come vediamo accadere in alcune società del nostro mondo “reale”.
Nel Mondo Nuovo, la casta è prodotta chimicamente grazie a diversi trattamenti dell’embrione. Le caste più alte ricevono tutto il nutrimento e l’ossigeno di cui hanno bisogno, arrivando a sviluppare le proprie massime potenzialità genetiche.
Le caste più basse subiscono invece un processo di replicazione e di privazione dell’ossigeno che le porta a uno sviluppo non del tutto completo.
A questa base di genetica e sviluppo embrionale si aggiungono l’educazione, e l’ipnopedia.
L’ipnopedia
I piccoli embrioni ricevono, nel sonno, una persuasione continua e che penetra capillarmente nella loro memoria.
“Ognuno vive per la salute dell’altro” ad esempio, oppure “la mia casta è la migliore di tutte. Non vorrei far parte di quella sovrastante, troppe responsabilità, ma nemmeno di quella sottostante, che mi disgusta”.
È evidente che la mobilità sociale sia pari a zero. Le tendenze individualiste vengono soppresse con questa fase, e vengono incentivati i giochi erotici, che veicolano l’idea di un eros edonistico e non finalizzato a legami sociali o riproduzione.
Nel prossimo post svilupperò meglio il concetto.