Un albero crollato in via IV novembre, il Seveso che dopo aver borbottato e sopportato a lungo gli squarci del cielo esonda. Non furibondo ma dannoso, ha creato i consueti disagi alla viabilità.
Trending topic, li chiamano i fornitori di notizie. A Milano in questo momento non si può ignorare che il trending topic è il maltempo, o il malfunzionamento che ne deriva, o ancora quello che lo precede, e magari persino ne è concausa.
Cavi elettrici spezzati, alberi divelti. E ancora sembra che la furia del cielo non si sia fermata.
Piove sulla cartella esattoriale
“Piove non sulla favola bella di lontane stagioni, ma sulla cartella esattoriale, piove sugli ossi di seppia e sulla greppia nazionale.”
Dice Montale, anche se la satira si affievolisce di fronte ai disastri di quest’ultimo maltempo.
Un ragazzo di 21 anni è morto per la caduta di un albero, a Napoli, si sente dire al radiogiornale mattutino, e già il terribile dubbio della mancata manutenzione, dell’appalto sporcato, cala su noi popolino ingenuo e cresciuto a pane e complotti. Non complottismi, si badi, perché spesso i complotti ci sono davvero.
Ma qui la furia della Natura si è abbattuta come mai nella mia vita avevo visto. Una reminiscenza ce l’ho forse con la celebre alluvione di Firenze, anche se i danni non sono chiaramente paragonabili.
Spauriti
La forza degli agenti atmosferici, quella ancora non l’avevamo vista, e ne rimaniamo spauriti, e contrastati.
“Zeus piove,
dal cielo viene giù un gran temporale,
e le correnti d’acqua gelano […]
Scaccia la tempesta,
mettendo legna sul fuoco
e versando abbondantemente vino con miele,
ed avvolgendo intorno alla fronte una morbida sciarpa”. (Alceo)