Si avvicina il 4 ottobre e con esso l’apertura della mostra di Carlo Carrà a Palazzo Reale di Milano.
Arriva Carrà
“L’esposizione è divisa in 7 sezioni, ciascuna a rappresentare uno specifico periodo della vita e dello stile del grande maestro: Tra Divisionismo e Futurismo; Primitivismo; Metafisica; Ritorno alla natura; Centralità della figura; Gli ultimi anni; Ritratti.”
Così recita il Touring club italiano.
A colpo d’occhio e sentendo il fermento che circola nel mondo degli amanti di questo artista poliedrico, direi che i tempi sono maturi per una rivalutazione in chiave popolare di Carrà.
Mi spiego, non lo reputo un artista per iniziati né settario nei suoi riferimenti, ma certo oggi il destino della fruizione dell’arte moderna e contemporanea è in mano a pochi, e che hanno spesso intrapreso un percorso professionale che consentisse loro di poterla ammirare. Con cognizione di causa, s’intende. Dal 4 ottobre al 3 febbraio
Le altre mostre
E’ sempre il Touring a fare una bella rassegna. All’Hangar Biccoca c’è da sbizzarrirsi con Mullican fino al 16 settembre, un artista californiano magniloquente con una rinfrescante aurea pop. Dopo di lui arriva
Paul Klee al Mudec a partire dal 31 ottobre al 3 marzo, che si sovrappone per poco con la mostra precedente, la Modigliani The art Experience fino al 4 novembre. Altro attesissimo evento da milanesi raffinati e raffinati galleristi. E infine, una mostra experience, quali ormai sembrano fiorire dappertutto, “Caravaggio oltre la tela. La mostra immersiva”, che sarà al Museo della Permanente, dall’8 ottobre al 27 gennaio dell’anno prossimo.
Il classico
E per chi ama l’archeologia, c’è “L’eco del classico. La Valle dei Templi di Agrigento”. Si trova nello Studio Museo Francesco Messina, ed è aperta fino al 21 ottobre.