Sapendo che migliaia di attori e scrittori stanno scioperando, l’attrice ha scelto di non venire a Venezia e promuoverà il film quando lo sciopero sarà finito.
Questa assenza è stata condivisa anche dal co-protagonista di “The Beast,” George MacKay, noto per il suo ruolo di spicco in “1917.” Non solo la richiesta di migliori condizioni salariali, ma anche una protesta contro la crescente affermazione dell’intelligenza artificiale nel settore cinematografico.
Già l’IA potrebbe scrivere sceneggiature, influenzare testi e dialoghi, e persino recitare. Questo tema, più caldo che mai, è al centro delle Giornate degli autori a Venezia 80. Il sindacato italiano, Wgi (Writers Guild Italia), insieme ai 100 autori e all’Anac, ha esaminato il crescente pericolo dell’IA al di là dei preconcetti.
L’incontro per stabilire s el’IA nel cinema è pericolosa
L’incontro non è stato una conferenza convenzionale ma una vera e propria sfida tra l’uomo e la macchina. Partendo da suggerimenti casuali del pubblico, uno sceneggiatore professionista, Vinicio Canton, si è confrontato con un avanzato programma di intelligenza artificiale nel tentativo di sviluppare un’idea cinematografica.
Inoltre, la discussione non si è limitata al cinema, poiché è intervenuto anche Alex Braga, ideatore della prima intelligenza artificiale in grado di suonare dal vivo con musicisti tradizionali.
Il film di Bertrand Bonello, “The Beast,” affronta in modo più filosofico e romantico il tema dell’intelligenza artificiale.
Interessati all’argomento? Allora, per rimanere doppiamente in tema, consiglio la visione del film “The Beast”, che affronta temi contemporanei come la paura dell’amore e il progresso tecnologico.
In un momento in cui il futuro sembra incerto, il film solleva interrogativi sulla direzione in cui si sta dirigendo la società. La pellicola doveva originariamente includere Gaspard Ulliel, ma la tragica morte dell’attore in un incidente sugli sci nel gennaio 2022 ha portato alla scelta di George MacKay e alla dedica del film a Ulliel.