Una battuta d’arresto a volte è necessaria per sopravvivere. Spesso ci rimproveriamo di andare troppo in fretta, di vivere di corsa senza godere di ciò che ci circonda, senza fermarci ad ammirare e apprezzare le meraviglie che ci stanno intorno. Di frequente ho parlato della fortuna che abbiamo ad essere circondati da opere d’arte, musei, e storia viva, ma oggi vorrei approfondire un aspetto diverso, l’effetto positivo della natura che ci circonda.
Con l’arrivo di Marzo, si preannuncia la primavera e con essa tutti i profumi e colori che tanto splendidamente attendiamo durante l’inverno. Una magia che si ripete di anno in anno quella della nascita del verde. In questi giorni cominciano a spuntare tanto timidamente i fiori faticosamente adagiati nel terreno in autunno, i davanzali si riempiono di vasi ti terracotta ed erbe aromatiche che profumano l’aria.
Marzo mi riporta alla mente l’atmosfera delicata e i profumi floreali delle esposizioni ai Kew Gardens. Un caro amico mi ha invitato a visitarli qualche anno fa durante un tranquillo fine settimana di riposo a Londra. Ogni anno da Febbraio a Marzo, i Kew Gardens organizzano l’Orchids Festival, per esaltare e far scoprire uno dei fiori più delicati e potenti allo stesso tempo.
In una vita sempre di passaggio, arrestare la corsa e godersi la visita a questi giardini, patrimonio dell’Umanità Unesco per la loro biodiversità, per me ha significato veramente entrare in un altro mondo, mettere in pausa le esigenze esterne, della società e ritrovare il contatto con la semplicità della natura.
Un arresto alla frenesia quotidiana è propedeutico allo sviluppo personale?
Lo è, eccome, il contatto con la natura e il ritorno a queste sensazioni di armonia, in fondo fa parte di noi. Sarebbe un reato non riconoscerlo. L’ambiente naturale ha un effetto rilassante, basta entrare in un giardino per rendercene conto, solo che troppo spesso ci dimentichiamo o sottovalutiamo l’importanza di questo effetto propedeutico per la riflessione e di conseguenza il nostro personale sviluppo.
Concordo pienamente con Lev Tolstoj che affermava:
Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle